Libreria Abbraccio alla vita

Abbraccio alla vita è stata la prima libreria ad aprire a Bisceglie e a riunire, anzi, ad abbracciare la comunità dei lettori della cittadina.

Come nasce la libreria Abbraccio alla Vita?

La libreria nasce dall’intento di mettere in comunione salute mentale e fisica. Cominciare dalle mamme in gravidanza e dalle neo-mamme è fondamentale per trasmettere ai bambini e alle bambine l’amore e il piacere di avere tra le mani un libro. All’interno della libreria abbiamo anche un angolo tisane e una selezione di giochi educativi in legno.

Abbraccio alla Vita è l’unica libreria per l’infanzia di Bisceglie. Questa apertura come è stata accolta dai cittadini?

Quando abbiamo aperto eravamo l’unica libreria della città quindi i cittadini ne sono stati entusiasti e hanno riempito i nostri spazi fin da subito. Poi hanno aperto altre due librerie sebbene con selezione di libri diversi quindi abbiamo cercato di specializzarci ancora di più avendo una vastissima selezione di albi illustrati e una letteratura per adolescenti di qualità. La parte riservata agli adulti è ben curata, ma minore rispetto alla scelta che c’è per bambini e ragazzi.

Qual è l’aspetto più entusiasmante di lavorare con i piccoli lettori?

Vedere i loro occhi brillare d’entusiasmo e giocare con loro attraverso le immagini e le parole è un’emozione unica. Nascono insieme a loro riflessioni profonde e inimmaginabili.

Oltre alla libreria, Abbraccio alla vita propone molte altre iniziative, legate alla proposta di servizi per i neo genitori e la parentalità, all’attività parallela del gruppo d’acquisto solidale e della caffetteria. Come si gestisce un’offerta così ampia?

In effetti, come dicevo prima, l’offerta è molto ampia, ma conoscere a fondo i prodotti che abbiamo è fondamentale per indirizzare i bisogni dei clienti che ogni giorno incontriamo.

La libreria propone un catalogo composto dalle pubblicazioni di circa 30 editori. Quali sono le “scoperte” più recenti che hanno conquistato subito un posto d’onore in libreria?

Abbiamo un catalogo che esplora le case editrici che si occupano di temi delicati e che lo fanno al meglio, ma anche editori che con maestria ci mostrano la bellezza artistica dei libri. Direi che i lavori di Benjamin Lacombe sono quelli che sempre ci stupiscono.

Per quanto riguarda i social network, la libreria ha una pagina Facebook. Avete in progetto di aprire altri canali per comunicare con il pubblico?

Utilizziamo Facebook e Instragram, ma cerchiamo di salvaguardare sempre il rapporto diretto col cliente, il contatto e lo sguardo.

Anche Abbraccio alla vita partecipa al progetto BookRave: come si svolge?

Il Bookrave è una bellissima iniziativa che mette al centro, attraverso alcuni testi scelti, alcune tra le migliori case editrici indipendenti e dei temi che dovrebbero essere centrali nelle nostre vite. Il format lascia libera scelta alle librerie di organizzare al meglio le attività per la promozione dei libri e dela lettura, quindi attraversi incontri, gruppi di lettura, dibattiti.

Qualche mese fa ho chiesto, tramite un sondaggio pubblicato su Twitter, se ai bambini era permesso leggere in ebook. L’opinione si è spezzata nettamente al 50% per il “No”, a favore dei libri cartacei, e al 50% per il “Sì, quando si è in viaggio”. Lei cosa ne pensa?

Io in primis non riesco a leggere in ebook quindi sono contraria allo strumento e a maggior ragione a darlo in mano a dei bambini in fase di crescita.

Avete un messaggio da condividere con i librai e le libraie d’Italia?

Di resistere, di non piegarsi alle logiche del mercato, di continuare a promuovere libri di qualità.

Qual è l’ultimo libro che avete venduto?

“Lettere dal carcere” di Antonio Gramsci, Einaudi e “La regina dei baci” di Aertssen Kristien, Babalibri.