Libreria Bookstorie

Il Lettore Forte
5 min readNov 1, 2022

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Quel “libri incontri racconti” è decisamente riduttivo! Dietro alle vetrine della libreria ci sono quattro libraie, animate dalla passione per la lettura e da un legame d’amicizia, che lavorano a stretto contatto con gli abitanti del quartiere e con tutti i lettori che le seguono sui social.

Entriamo da Bookstorie con dieci domande!

Sul profilo twitter di Bookstorie c’è scritto “Sono cresciuta e sono diventata una libreria!”: qual è la vostra storia?
In realtà due di noi, Carla e Chiara, sono state per anni libraie in altri contesti, ed è nelle librerie e grazie alle librerie che ci siamo incontrate tutt’e quattro. Francesca, che si occupa delle gestione dei social, non aveva esperienza se non come lettrice appassionata, come anche Ornella. Questo spiega il “motto” su Twitter.

Quali sono i lati positivi e quali i negativi di condividere la gestione della libreria tra quattro persone?
I lati positivi sono molti, essere in quattro ci consente di presentare un profilo variegato della libreria: ognuna ha i suoi gusti e le sue letture ed è anche interessante scambiare opinioni fra noi per poi consigliare i lettori. Non ci sono lati decisamente negativi, ma occorre stare attente a organizzare il lavoro e scambiarci le informazioni.

Bookstorie ha una pagina Facebook, una su Instagram e un profilo su Twitter: qual è la “filosofia” con cui gestite i social?
Cerchiamo di avere un rapporto diretto e semplice con chi ci segue, proponendo letture e le nostre iniziative, che siano incontri o laboratori. #paneelibri da mero hashtag è diventato reale nel momento in cui, alla riapertura dopo la chiusura per pandemia, abbiamo regalato ai clienti del mattino dei sacchetti di pane fresco. Per quanto piccolo, è stato un gesto per ritornare ad una sorta di normalità e anche per comunicare ai clienti la nostra gioia di essere lì.

Qualche giorno fa è stato assegnato il Premio Nobel per la Letteratura: è importante, per voi, seguire i premi letterari più importanti e proporre le opere premiate ai vostri clienti?
I premi letterari spesso stimolano la curiosità dei lettori e le discussioni su valore e meriti degli scrittori, quindi li teniamo in grande considerazione. Siamo molto felici del conseguimento di Annie Ernaux non solo per l’innegabile bravura della scrittrice, ma anche per la casa editrice L’Orma che è tra quelle da sempre presenti sui nostri scaffali. Quello che i nostri lettori apprezzano molto è proprio la selezione di proposte di case editrici e autori forse meno noti ma molto validi.

Com’è stata accolta l’apertura domenicale di Bookstorie?
Essendo diventate -e di questo siamo orgogliose- un punto di incontro nel quartiere, l’apertura domenicale è stata molto apprezzata, soprattutto dalle famiglie. Rappresenta un momento senza i minuti contati, molto rilassante.

La libreria ha un’agenda piuttosto fitta di incontri e presentazioni con scrittori e scrittrici interessanti: come si organizzano eventi di questo tipo?
Spesso le case editrici ci contattano per proporci presentazioni, ma la parte più stimolante per noi è contattare direttamente autori che ci interessano e che pensiamo possano interessare ai lettori. Fatto questo, si tratta di comunicare gli appuntamenti usando i social quanto il “passaparola”.

Recentemente, Bookstorie ha avuto un momento di “scoramento” a causa di questo tweet:

Capita di frequente che in libreria i clienti affermino di non poter aspettare, anche per libri che sono chiaramente letture di svago e non destinate allo studio o alla ricerca?
Risponde Francesca: Quel tweet mi ha colpita e, lo ammetto, sconfortata anche per i commenti che sono seguiti, che parlavano di lentezza, incompetenza e scortesia dei librai, auspicando la chiusura totale
delle librerie a favore degli acquisti online.
Senza entrare nel merito del discorso che richiederebbe un notevole approfondimento, possiamo affermare che quasi tutti i nostri lettori preferiscono attendere qualche giorno in più e acquistare in libreria. Poi c’è sempre quel cliente che ha bisogno subito di un libro non disponibile perché deve regalarlo la sera stessa, ma è del tutto comprensibile.

C’è una libreria indipendente italiana che ammirate in particolar modo?
Ce ne sono molte e molti i librai con cui condividiamo spirito e entusiasmo. Vogliamo però segnalare la libreria Ex Libris Cafè di Michele Gentile a Polla (SA), per le sue molteplici attività, fra cui la creazione del “libro sospeso” già nel 2014 e “Non rifiutiamoci”, che promuove la lettura e il rispetto per l’ambiente, regalando libri in cambio di bottiglie di plastica.

Avete un messaggio da condividere con i librai e le libraie d’Italia?
Solo un abbraccio a distanza: non sarà un mestiere facile, ma è un mestiere bellissimo. E se potete, venite a trovarci!

Siamo in ottobre, la squadra dei lettori del #teamautunno di cui faccio felicemente parte ha bisogno di consigli adatti alla stagione: selezionate quattro letture, una per ciascuna, che non dobbiamo assolutamente perdere!
Carla consiglia Il dio disarmato, di Andrea Pomella, ed. Einaudi
Chiara consiglia Mia e la voragine, di Diana Ligorio, Terrarossa edizioni.
Ornella consiglia Il demone a Beslan, di Andrea Tarabbia, ed. Bollati Boringhieri
Francesca consiglia A Parigi con Marcel Proust, di Luigi La Rosa, Giulio Perrone editore.

Per i lettori di passaggio a Roma, cosa consigliate di fare nel quartiere di Bookstorie, oltre che venirvi a trovare in libreria?
A pochi passi dalla libreria c’è la vivacissima Piazza Sempione, luogo di ritrovo per la presenza di numerosi locali, e per chi ama la natura e le passeggiate nel verde consigliamo il Parco Nomentano, con il ponte omonimo, costruito durante l’età repubblicana sul fiume Aniene, che rappresentava per l’antica Roma uno dei ponti extraurbani più importanti.

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Anche i lettori forti a volte guardano solo le figure. https://linktr.ee/illettoreforte

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