Libreria Colapesce
La libreria Colapesce vi intrappolerà nella sua rete di ottime letture e buon cibo! Venite a pescare il vostro prossimo libro…
Qual è la storia della Libreria Colapesce?
La libreria Colapesce nasce per volontà di due fratelli che dopo un paio d’anni decidono di lasciare la città. E’ proprio allora, ormai quasi sei anni fa, che Venera decide di prendersene cura e trasformarla nel luogo che oggi è.
C’è una sezione del catalogo che viene curata con particolare attenzione?
Ci sono alcune tematiche a cui la libraia tiene particolarmente e che vengono
maggiormente attenzionate:
-l’arte in tutte le sue forme: dal graphic design alla fotografia;
-il paesaggio e la sua percezione, l’educazione allo sguardo, il prendersene cura;
-il trans femminismo inclusivo;
- la letteratura che va oltre ogni pregiudizio legata alla razza, al genere o all’orientamento sessuale;
-la letteratura planetaria che va contro lo specismo e l’antropocentrismo
A proposito di catalogo, voi vi siete affidati al progetto Caatalog: ci potete spiegare come funziona?
E’ un progetto giovane, in evoluzione, stiamo crescendo insieme al suo ideatore e questo ci piace. È un gestionale in cloud quindi consultabile sempre da qualsiasi dispositivo.
La libreria Colapesce è uno spazio di resistenza culturale. Nella vostra città avete trovato validi alleati in questa “battaglia?
Sempre troppo pochi, sogniamo una rete molto più fitta che purtroppo non c’è. Spesso ci confrontiamo con messinesi trapiantati altrove nel mondo che non vivono più la città.
La libreria ha aderito a Bookdealer: come è stato accolto questo servizio dai clienti?
Inizialmente bene perché la sua ideazione è coincisa con i periodi di lockdown e non vi erano molte possibilità di andare in libreria. Man mano che le possibilità di raggiungere fisicamente i luoghi sono aumentate l’attenzione all’acquisto on line è diminuita.
Quanto è importante seguire i premi letterari?
Mi fai riflettere sul fatto che non li seguiamo affatto
C’è una libreria indipendente che ammirate in particolar modo?
La libreria Dante & Descartes a Napoli, La tuba bazar a Roma, la piccola farmacia letteraria a Firenze.
Consigliateci il vostro romanzo messinese preferito!
Non è un romanzo è una raccolta di poesie(1977–2006) di Jolanda Insana edita da Garzanti.
Avete un messaggio da condividere con i librai e le libraie d’Italia?
Sarebbe bello rafforzare sempre di più la nostra rete, ci ho provato durante il periodo del lockdown con il progetto le allitterate.
Definite un programma perfetto per un sabato pomeriggio a Messina: un salto alla libreria Colapesce e poi?
E poi un concerto al Retronouveau!