Libreria Milton

Il Lettore Forte
6 min readApr 30, 2023

Nella cittadina di Alba esiste un luogo in cui due librai, Carlo e Serena, coadiuvati dalle giovani e fresche forze dell’insostituibile new entry Nikky, sfidano le leggi della gravità e dell’entropia. Non è fantascienza, è la libreria Milton!

Qual è la storia della libreria Milton?
La Libreria Milton nasce nel 2005 nel centro storico di Alba. Il nome è quello del protagonista di “Una questione privata”, l’omaggio di Fenoglio al poeta inglese e all’amore per la letteratura. Per noi, un atto di riconoscenza verso una delle voci più alte della letteratura del Novecento. La libreria Milton nasce dal bisogno di creare un posto che susciti in chi lo visita il bisogno di tornarci e di trascorrervi del tempo al suo interno. Come dice la scritta che ormai da 18 anni campeggia sulla porta: “L’USCITA È LIBERA, L’ENTRATA È LIBERATORIA” ed è un po’ il nostro obbiettivo: creare un luogo quasi più mentale che fisico, dove potersi perdere nella lettura, nella ricerca, nella consultazione, lasciandosi trasportare dalla curiosità e dal desiderio di conoscere. Nel nostro cortiletto interno durante la primavera e l’estate ospitiamo presentazioni di libri, concerti, reading, mostre di arte e fotografia e gruppi di lettura, per creare spazi e momenti di condivisione e divertimento.

L’uscita è libera, l’entrata è liberatoria” è il vostro motto: accade spesso di vedere qualche persona uscire più felice di come era entrata, anche senza fare un acquisto?
Chi entra per la prima volta è sempre piuttosto “impressionato” dalle pile di libri che sfidano le leggi di gravità ed entropia. Ci sono i lettori di passaggio che girano, curiosano, sfogliano e raramente escono senza essersi fatti catturare da qualche titolo; ci sono i clienti abituali che spesso si rifugiano nel cortiletto per leggere in tranquillità, studiare o semplicemente rilassarsi. In ogni caso, con o senza acquisti, tutti sembrano uscire effettivamente più felici di come sono entrati.

C’è una sezione del catalogo che viene curata in particolar modo?
Catalogo?


Scherzi a parte, noi privilegiamo gli editori indipendenti con cui collaboriamo e di cui abbiamo la maggior parte dei titoli dei loro cataloghi. Per cui ci impegniamo a leggere le proposte e le novità che ci mandano e ci consigliano e così facendo, oltre a scoprire autori e terre nuove, ci rendiamo conto di come il grande lavoro di scouting venga oggigiorno realizzato per lo più da queste case editrici indipendenti che si impegnano
forsennatamente per offrire sempre una qualità altissima e che sino ad ora, a onor del vero, non ci hanno mai deluso. Per cui possiamo dire che ogni libro presente in bottega non si trova qui per caso, ma è frutto di una scelta rigorosa e molto, molto vissuta e partecipata.

Recentemente ho proposto un sondaggio su Twitter in cui ponevo questa domanda: “La gestione di una libreria, soprattutto se indipendente, è irta di difficoltà. Ne aprireste una ugualmente, se ne aveste la possibilità?”. Il sondaggio si è chiuso con un 50 % di sì, 29,4% di Sì, con amici, e un restante No al 20,6%.
Quali riflessioni trae da questo risultato?

… beh che il 50% è folle, che il 29% probabilmente è folle con tendenze omicide-suicide, ma che il 20,6% non genererà mai una stella danzante.

Quanto sono importanti, per l’attività della libreria, le connessioni con gli altri contesti culturali della città?
Per noi sono negli anni diventati sempre più vitali. Abbiamo l’immensa fortuna di avere realtà vicine che sono dei punti di riferimento sociali e culturali per una cittadina come la nostra. Pensiamo al Piccolo Ristoro Collettivo dei Malpensanti, un bistrot dove oltre a cibi e vini superlativi si trovano soprattutto anime bellissime con cui condividiamo valori e, spesso e volentieri, eventi letterari, reading e concerti. C’è il Circolo Arci Cinema
Vekkio di Corneliano d’Alba
, un presidio fondamentale che quest’anno festeggia i 25 anni e che spesso ci coinvolge nell’organizzazione di eventi. C’è la Cascina Il Convivio, un bed and breakfast a conduzione famigliare con cui d’estate da più di 10 anni organizziamo le Jam Session Letterarie sotto il tiglio secolare del loro meraviglioso giardino: un piccolo festival di musica e letteratura dove chiunque può venire a leggere quello che gli piace e condividerlo con gli altri. E poi ci sono le altre 6 librerie cittadine,
un caso forse unico: 7 librerie in una città di 30.000 abitanti, e con tutte c’è un rapporto di stima e collaborazione che diventano tangibili durante la Notte Bianca delle Librerie, che si svolge ogni anno in primavera con il patrocinio del Comune di Alba e il supporto grande della Biblioteca Civica Giovanni Ferrero. E poi ci sono le associazioni e le onlus della zona, le biblioteche comunali dei paesi vicini e gli amici che abbiamo incontrato
lungo la strada come Gli Scugnizzi di Scampia (NA) e Rosario Esposito La Rossa che a Scampia appunto sta, con sua moglie Maddalena Stornaiuolo e i ragazzi della Marotta e Caffiero Editore facendo una vera e propria rivoluzione (seguiteli sulle loro pagine social perché sono davvero dei super-eroi), lo so che non sono di Alba ma ormai c’è un ponte Alba- Scampia per cui…Insomma le reti sono fondamentali per poter realizzare i sogni impossibili, o anche solo per passare e far passare momenti che valgono la pena.

La “miezz ‘ a via”, ovvero il pranzo con i vicini di bottega durante le domeniche di ottobre in cui facciamo orario continuato per la fiera del tartufo, ormai una tradizione

La libreria Milton ha un profilo Facebook, una pagina Instagram e il sito internet sarà presto disponibile: quanto è importante averne uno e che cosa apporta in più rispetto agli altri canali social?

Beh, la possibilità di essere INDIPENDENTI. I social sono importanti, ma pensiamo che avere uno spazio nostro che rifletta sia nella grafica che nelle proposte la nostra natura sia fondamentale. Sul sito che stiamo per avere presto disponibile, i lettori (futuri e presenti) possono conoscere in maniera più approfondita chi siamo e cosa proponiamo e perché. Inoltre, ci teniamo a ricordare che oltre al sito e alle pagine social ci trovate sulla piattaforma Bookdealer, un modo buono, pulito e giusto (per citare lo slogan di un’altra realtà importante del nostro territorio) per comprare i libri online senza fare troppi danni 😊.

Ogni venerdì è il momento dell’Indipendent Friday, un appuntamento settimanale con un consiglio di lettura selezionato esclusivamente fra le pubblicazioni degli editori indipendenti: è un’iniziativa apprezzata prevalentemente da un pubblico di nicchia oppure la buona letteratura non conosce frontiere?
Mah, non so se siamo in grado di risponderti… speriamo che sia apprezzato da tutti coloro che hanno la voglia e la pazienza di leggere i nostri consigli. La fiducia dei nostri amici è un obiettivo che cerchiamo di conquistarci ogni giorno e a cui teniamo terribilmente.

Gli incontri e gli eventi che vengono organizzati in libreria prevedono una buona organizzazione e un grande impegno da parte dei librai. Quali sono le iniziative che riscuotono generalmente più successo?
Quelle che prevedono le sinergie con tutte le realtà di cui sopra, di sicuro. Ma soprattutto…quelle che ci piace organizzare perché sì, perché accidenti quell’autore lo devono conoscere tutti e la casa editrice è strepitosa e allora si fa, non importa come e quanto sbattimento richieda.

Avete un messaggio che desiderate condividere con i librai e le libraie d’Italia?
Fenoglio nel Partigiano Johnny scrive una frase bellissima e terribile, riferita ai partigiani che tentavano di resistere e presidiare le nostre colline: “Ecco l’importante: che ne restasse sempre uno.”
Essere indipendenti è difficile ma finché esisteranno librerie indipendenti, libraie e librai corraggios* il lato oscuro della forza avrà più filo da torcere. Ed è davvero importante questo…che ne resti sempre uno.

Per un sabato pomeriggio nella città di Alba, cosa ci consigliate di fare, dopo aver comprato qualche libro alla Milton?
Visitare la casa di Beppe Fenoglio con il Museo Pinot Gallizio, pittore situazionista albese di fama mondiale ma purtroppo ancora poco noto in patria, e poi la Wall of Sound Gallery del bravissimo fotografo e artista Guido Harari che ha immortalato le più grandi star della musica degli ultimi 50 anni; fare un salto alla corniceria “Il Busto Mistero” che ospita sempre temporanee di artisti molto quotati e interessanti; affittare una bici e pedalare sulle colline delle langhe e del Roero, sorseggiare un vino sincero ai Malpensanti di Piazza Pertinace e mangiare i tajarin dell’Osteria dei Sognatori, in via Macrino; prenotare un tour nell’Alba Sotterranea con il Museo Eusebio, insomma…di cose belle da fare qui intorno ce ne sono tante e queste non sono che alcune delle proposte possibili.

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Il Lettore Forte

Anche i lettori forti a volte guardano le figure. Perlustro cataloghi digitali. Consiglio libri alle biblioteche. https://twitter.com/Librimmagine