Libreria Momo

Il Lettore Forte
5 min readSep 24, 2021

Se in compagnia di Momo, la protagonista dell’omonimo libro di Michael Ende, si può giungere fino ai confini del tempo, insieme a queste tre magiche libraie potrete compiere un viaggio che vi farà tornare bambini e bambine in uno dei modi più gioiosi possibili: attraverso i libri.

Come è nata la libreria Momo?

La nostra Momo è nata tra i banchi dell’Accademia Drosselmeier di Bologna, una delle scuole più valide d’Italia in merito alla letteratura per l’infanzia, un centro studi di altissimo livello come non ne esistono sul territorio nazionale. Io, Veronica e Alice ci siamo conosciute lì, condividendo quell’anno di formazione e studio. Io avevo l’idea della libreria e loro sono entrate nel progetto iniziando insieme a me questo viaggio stupendo.

Sul sito della libreria è possibile esplorare una parte del catalogo attraverso quattro sezioni, dalle “Tane” per i più piccoli fino ai “Castelli di specchi” per i lettori più grandi. Qual è la filosofia dietro a questa suddivisione?

Non amiamo classificare i libri per fasce di età, ritenendo che la buona letteratura e le buone storie siano trasversali a tutte le età. Spesso le persone sono come rassicurate dal fatto di avere un target di riferimento, in libreria cerchiamo sempre di destabilizzare i loro preconcetti sull’età, permettendogli di esplorare coi loro bambini anche storie che avrebbero ritenuto “difficili” o “inadatte”. Questo è il lavoro del libraio indipendente! Sul sito, però, avevamo bisogno di creare un percorso chiaro, che aiutasse le persone ad orientarsi in
autonomia. Così è nata l’idea della suddivisione che trovate.

La libreria ha una pagina Facebook e un profilo Instagram: riuscireste a concepire la comunicazione della vostra attività senza il supporto dei social network?

Purtroppo no, nel mondo di oggi non è più possibile comunicare senza i social. Ci siamo dovute formare per capire come utilizzarli al meglio, imparare ad usarli e sfruttare tutto il loro potenziale è un lavoro necessario!

Le vetrine dedicate alle selezioni tematiche sono il riflesso della grande preparazione dei librai che le creano: quali sono le proposte che hanno avuto più successo?

Sicuramente le persone amano le vetrine a tema colore, il colpo d’occhio cattura l’attenzione e suscita meraviglia. In generale quando c’è molta cura nei dettagli e c’è un filo conduttore che unisce la narrazione della
vetrina, le persone apprezzano!

Quali sono le iniziative che entusiasmano maggiormente la comunità dei suoi clienti?

Posso dire senza esitazione che l’attività di maggior successo di questi anni è il gruppo di lettura. Sono partita nel 2017 con sette bambini di quinta elementare e oggi mi ritrovo con cinque gruppi di lettura che vanno dagli ultimi anni delle elementari alle scuole superiori. Decine di ragazzi e ragazze che si avvicinano alla lettura stringendo nuove amicizie e d un legame col libro che si porteranno dietro per la vita. Sono molto fiera di questa comunità di giovani lettori che ho costruito negli anni e che sembra ampliarsi a macchia d’olio. Anche i laboratori di scrittura nelle scuole tenuti da Alice stanno avendo grande riscontro, Alice è l’unica autrice di libri per ragazzi della città che propone laboratori di scrittura di così alto livello.

Recentemente avete realizzato un booktrailer tratto da un libro di Fabio Geda e Marco Magnone grazie alla partecipazione dei giovani lettori che hanno aderito al vostro progetto. Ci raccontate qualcosa di questa esperienza?

I ragazzi che mi hanno seguita in questo progetto sono parte dei gruppi di lettura che ho citato sopra, coi ragazzi dei gruppi ogni anno facciamo esperienze varie; festival, concorsi, giurie letterarie…in questi anni ho coinvolto i ragazzi in moltissimi progetti. Uno dei più importanti di questi è stato il cortometraggio. Una esperienza grande, impegnativa e molto formativa, che ha unito il gruppo sotto tanti aspetti. Il risultato finale ci renderà fieri e renderà ancor di più i ragazzi protagonisti! Proietteremo il corto al festival Corti Da Sogni che si terrà in città dal 21 al 24 novembre 2021. Sul palco ci sarà Fabio Geda insieme ai ragazzi per parlare di libri e di cinema!

È importante seguire i premi letterari?

Assolutamente si! I premi letterari insegnano molto di quello che è il trend letterario del momento, di che cosa i ragazzi leggono ma anche di che cosa gli adulti ritengono migliore per i ragazzi, cosa che spesso non corrisponde alla realtà. Siamo rimaste deluse dai vincitori di alcuni premi, ma anche questo è utile per sapere come vengono selezionati i libri e ci aiuta ad orientare ancor di più le nostre scelte e i nostri consigli. Ciò che esce dal Premio non è oro colato, bisogna sempre mantenere uno sguardo attento e critico al lavoro delle giurie. Noi siamo abbonate a diverse riviste di settore, leggiamo, studiamo, la cosa importante è seguire il dibattito, essere dentro, restare aggiornate, conoscere. Seguire tutto ciò che riguarda il nostro ambito letterario è vitale per mantenere un alto livello di qualità, quello a cui aspiriamo.

C’è una libreria indipendente che ammirate in particolar modo?

Si, c’è ed è la Libreria Radice Labirinto di Carpi, della nostra collega Alessia Napolitano. Alessia è una grande libraia e donna di cultura. Porta nel dibattito attorno al libro e alla Letteratura per l’infanzia un livello di discussione molto alto, è una formatrice, una narratrice, una persona della quale stimiamo enormemente il lavoro.

Avete un messaggio da condividere con i librai e le libraie d’Italia?

Siamo molto contente di come questi anni di pandemia ci abbiano uniti e unite, siamo in grado di collaborare per perseguire dei comuni obiettivi, ci scambiamo idee, ci confrontiamo. Siamo una vera rete, quindi grazie a tutti i colleghi e le colleghe che lavorano tanto ogni giorno per la cultura.

C’è un libro per ragazzi che tutti gli adulti dovrebbero leggere?
Ce n’è più di uno! Ce ne sono interi scaffali. Vi invitiamo in libreria a trovare il vostro!

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Il Lettore Forte

Anche i lettori forti a volte guardano le figure. Perlustro cataloghi digitali. Consiglio libri alle biblioteche. https://twitter.com/Librimmagine