Libreria Vignati

La libreria è nata nel 1899. Ci può raccontare la sua storia?

La nostra libreria è stata fondata nel 1889 dal nostro bisnonno Luigi Vignati nel centro storico di Assisi e non ha mai cambiato sede. Dopo il bisnonno Luigi la libreria è stata gestita dal nonno Pietro, da cui la libreria prende il nome. Successivamente sono subentrati nostro padre Alberto e nostra zia Milena. Oggi la libreria è gestita con grande orgoglio da me e mio fratello, Maria Beatrice e Pier Paolo, e siamo alla quarta generazione.

Quali sono stati i più grossi cambiamenti a cui ha dovuto far fronte nel corso degli anni?

Nel corso degli anni la città è cambiata e gli abitanti sono diminuiti, quindi la libreria si è dovuta adeguare e ora i settori da noi curati sono arte, poesia, classici e tutto ciò che riguarda Assisi e l’Umbria perché le vendite oggi sono rivolte soprattutto al turista.

Qual è l’aspetto migliore di lavorare in una libreria ubicata nel centro storico di Assisi?

È molto bello essere ubicati in un centro storico dove le mura parlano e raccontano la storia di Assisi che è non solo la città in cui è nato San Francesco, Patrono d’Italia, ma anche una città meravigliosa e colma di un sentimento mistico che avvolge anche il viaggiatore.

Quanto è importante per una libreria avere la propria pagina Facebook?

Siamo presenti anche su Facebook con la nostra pagina che illustra i libri antichi stampati dal bisnonno che era anche un tipografo. Facebook ci fa avere una visibilità più ampia e globale.

Assisi gode di un notevole retaggio storico e artistico: come si riflette questa particolarità sull’attività della libreria?

La nostra città ha una grande storia che va dagli Etruschi ai Romani e questo attira non solo il turismo religioso ma anche quello culturale.

Qual è il posto migliore di Assisi per leggere all’aperto?

Assisi ha molti angoli verdi in cui potersi rilassare e leggere un buon libro. È stata una città molto importante anche durante la seconda guerra mondiale perché essendo una città ospedaliera non è stata bombardata e così, tramite un tipografo del posto che stampava documenti, sono stati salvati molti ebrei.

In riferimento a questo periodo storico è stato scritto un libro: “Assisi Underground”, da cui è stato tratto anche un film.